Cani e aerei si dividono la notte:
questi abbaiano a un’ombra che si muove,
quelli portano il loro rombo cupo
sotto le nuvole fradicie d’acqua.
E nel nostro letto di primavera,
quando spunta la luce del mattino,
già sciogliamo le vele alle illusioni,
ossessive come i latrati, sorde
come i voli su una rotta invisibile.
FOTOGRAFIA © UENCA
2018
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