giovedì 2 giugno 2016

La parola

La parola che si veste di cielo,
che come Proteo sa essere montagna
e mare, albero in fiore e prato verde,
la parola che adesso mi richiama
e mi invita a fermarla sulla pagina
senza più perdermi nell’indolente
osservazione di un altro tramonto,
la parola mi soffia quel suo bacio
urgente di amante anche stasera.


 

Penna

FOTOGRAFIA © ELDI

 

2016

2 commenti:

Francesco ha detto...

sedotti e servili alla forza della poesia che perennemente ci chiama e ci suggerisce come guardare la bellezza che ci circonda, traducendola come fai tu in magia.
Un abbraccio

DR ha detto...

I poeti sono come profeti: danno voce alla poesia.

Buon 2 giugno, Francesco

Daniele