lunedì 19 maggio 2014

Dove il mare infuria

Qui, dove il mare infuria, il tuo ricordo
all'improvviso si è dissolto, franto
onda su onda quasi che i cavalloni
in corsa fossero i giorni tra noi.

L’abisso lo ha attirato giù, lo ha travolto
come un osso di seppia - tra i piloni
la mareggiata dilaga, si mangia
la spiaggia. Quando il vento cesserà,
sarà soltanto una tabula rasa.

 

DSC_2063

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2014

3 commenti:

Vania ha detto...

..la foto è davvero bella..complimenti!

..la poesia echeggia come il vento nella foto:)

ciaoo Vania:)

Asia ha detto...


Ti lascia una sensazione di quel “qualcosa” che non merita l’oblio.

DR ha detto...

la natura sa sempre apparire in fotografia, qui ci ha messo qualcosa anche l'uomo con quei tendaggi. Naturalmente è una metafora della memoria e della necessità di dimenticare talvolta, di voltare pagina come la spiaggia dopo la mareggiata.

ciao Vania e ciao Asia