Nelle strade gialle d'autunno suona
la voce del tempo - come una corda
d'arpa che vibra al soffiare del vento.
I domani possibili spalancano
finestre in un cielo di pura nebbia,
scavalcano pontili come onde.
Restano lì sospesi, fuori luogo
come una luna nel cielo del giorno,
cerchi di afferrarli e non ci riesci.
JACEK YERKA, “AUTUMN LABYRINTH”
2013
3 commenti:
...la foto è molto bella e pertinente.
...a domani possibilmente con una nuova poesia.;)
ciaooo Vania:)
Sempre: "amore e poesia ogni giorno", come Juan Ramon Jiménez
La bellezza non ha cause - esiste!
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