domenica 17 aprile 2011

Un prezzo ragionevole

Credevo che l'amore avesse un prezzo
ragionevole: fiori colti e baci,
petali di ciliegio e rose rosse,
profumo di vaniglia sotto il cielo.

Talvolta chiede laceranti spine,
massi da rotolare su un pendio,
stelle pietrose da agguantare a mani
nude, corde sfibrate tra le dita.

Ma l'ho sempre pagato io, quel prezzo,
ho sempre onorato il debito perché
infine è tutto ciò che ho, l'amore.

 

Fotografia © Jeff Baker talks

 

2011

5 commenti:

Vania ha detto...

...ragionevole/amorevole poesia.
ciao Vania

DR ha detto...

la curiosità è da cosa è stata ispirata questa poesia: dall'ascolto di "Questo inferno rosa" di Lucio Battisti

Anonimo ha detto...

M E R A V I G L I O S A!

Tra cenere e terra ha detto...

Corde sfibrate tra le dita...bello

Sandra M. ha detto...

Sì, ragionevole. Non solo. E' anche meno banale e noioso, no?