venerdì 4 giugno 2010

Se ti dimentico

“In questo mondo ove dimentichiamo,
  ombre siamo di chi siamo”.

  FERNANDO PESSOA

Se ti dimentico, allora tu sei
mia e ti possiedo come non ti ho mai
avuta, ti ho per come ti vorrei,
per come tu non sei né mai sarai.

È nell'oblio, nel rimpianto che torni
con un'indeterminata vaghezza,
con il languore che hanno certi giorni
quando il tramonto giunge, la dolcezza

infinita che lacera il crepuscolo
lasciandovi ferite rosso sangue.
Dimenticata, sì che tu sei mia:

sei il piacere che dà il massaggio al muscolo
contratto, sei l'alone di magia
che ti sorprende lasciandoti esangue.


 image

Edward Munch, “Sogno di una notte d’estate”


1999

3 commenti:

DolceBuba ha detto...

potrebbe nascere una canzone

DR ha detto...

Be', per via delle rime certamente, molti sonetti hanno trovato posto in musica. Io non sono del ramo, ma se qualcuno è capace... mi propongo come paroliere

Asia ha detto...

"Evoca un dolce tormento - una sontuosa disperazione" Magnifica. In bocca al lupo. asia