mercoledì 30 giugno 2010

Il nastro rosa della sera

Tra l'ordine e il disordine i funamboli
del giorno si bilanciano spegnendo
la sete nel bicchiere del tramonto.
Io sciolgo il nastro rosa della sera
e apro il sipario della balconata.
La tua borsa appoggiata tra le viole,
i tuoi occhi sorrisi nella luce.
Senza parlare, trangugiamo l'oro.



Fotografia © Tracy Martin

2010

5 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

...si può dire una Lucente, Rifrescante, Dissetante poesia !!??
...ma...???:)
...bravo.
Ciaooo Vania

...qui a Treviso fà un caldo soffocante !!

DR ha detto...

Sì, diciamolo, almeno ci rinfreschiamo un po'. anche qui nel basso Lecchese si boccheggia... e dicevano "Quest'anno l'estate non arriva"!

Asia ha detto...

Renoir, prendo in prestito il tuo "nastro rosa della sera" per avvolgere Matilde, una bambina splendida - che ha visto la luce ieri mattina. E' la figlia della mia migliore amica. Bellissima - come la tua di oggi. Franca

DR ha detto...

La cedo volentieri per lo sbocciare di una nuova vita

Asia ha detto...

Grazie Ami, il mio saluto.