martedì 11 marzo 2008

Un'altra mattina

"Non ti pare, dormendo, di non esser mai solo?”
CESARE PAVESE, Dialoghi con Leucò

Un’altra mattina, e il tempo che scorre
è un pugno di sabbia che va nel vento
portandosi via stanche congetture.

Dove sarai chiedo alle nubi bianche
che sorvolano cime di granito.
Ma hanno secoli le mie domande
e non so in che direzione guardare.

Se ancora mi parli di te nei sogni
lo fai con vaghezza e lasci sospese
parole vane, piene di incertezza.

Ti dilegui nell’aria del mattino,
quando irrompe la luce e mi travolge
la dolcezza fiacca del dormiveglia.



Fotografia © Daniele Riva


2006

2 commenti:

Old Whig ha detto...

Le stesse cime granitiche e fredde che sembrano non dare mai risposte ai miei sguardi persi...

DR ha detto...

Old Whig, a volte mi dico che servirebbe l'immensità del mare, la grande estensione degli spazi aperti...