venerdì 3 febbraio 2012

Il gioco dell’angelo

Ora fai il gioco dell'angelo e bionda
sciogli i nodi degli ormeggi, spalanchi
al giorno il velo roseo delle tende,
cammini per casa versando luce.

Dalla cucina giunge un paradiso
di caffè nero, in volute l'aroma
si attorciglia agli specchi che domandano
dove hai ripiegato le tue ali.

 

WILLY RONIS, “LE NU PROVENCAL”

 

2012

giovedì 2 febbraio 2012

Questa neve

Questa neve che cade come manna
sulla mia strada inaridita innalza
guglie gotiche nella sera gelida
e imbianca il mondo come un'altra luna.

Il bambino che è in me, sotto gli stracci
che lo tengono al caldo giù, sepolto
nel profondo, riemerge finalmente,
sbircia curioso da vecchie coperte.

 

MARY G. SMITH, “THE GAME”

 

2012

mercoledì 1 febbraio 2012

La ragazza in bikini

Dove finisce la spiaggia tra dune
fiorite di lentisco un ombrellone
a strisce bianche e azzurre spezza il giorno
in due - in un rotolare di onde bianche
la ragazza in bikini beve luce
dalla bottiglia limpida del mare:
l'acqua sul suo corpo diventa argento.

La ragazza sei tu, nella memoria,
un giorno in cui credevo di toccare
con una mano la felicità.

 

CHARMAINE OLIVIER, “SURFS UP”

 

2012

martedì 31 gennaio 2012

Pronunciare il tuo nome

Pronunciare il tuo nome è già poesia,
soppesarlo tra le labbra e la lingua
per gustarne il sapore di memoria
- come un bacio posato sulla bocca.

Poesia perché ci siamo amati e il nodo
d'amore non lo scioglie neanche il tempo:
casomai trasforma l'assenza in specchio
e la rosa sanguigna del tramonto
nel fiore appassionato del ricordo.

Non lo porta via il vento di maestrale,
non lo cancella l'onda sulla sabbia.

 

BRUNO BRUNI, “SOLITUDINE”

 

2012

lunedì 30 gennaio 2012

Nebbia in città

Questa nebbia che avvolge la città
la sento in me - se tu imbevi una spugna
nel grigio e la picchietti sulla carta
da quell'acquerello potrai capire.

Sono memorie come foglie secche,
sono fogli strappati al calendario,
sguardi che non racchiudono le cose
ma vagano sospesi dentro il nulla.

Tutto ciò che hai sono vane ombre.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

domenica 29 gennaio 2012

Proprio sulla traiettoria del vento

Nella memoria ho vele che ritagliano
nuvole da un cielo di madreperla
e il grecale che soffia onde di vetro
verso i piloni verdi del pontile.

E tu sei la regina del ricordo,
mia sovrana e direttrice d'orchestra:
vieni a posare i tuoi capelli chiari
proprio sulla traiettoria del vento.

Li sento accarezzarmi il viso in fiamme,
spandersi come stendardi su me,
avvilupparmi dentro quel tuo abbraccio
che ha il gusto amaro della nostalgia.

 

KEN PURDIE, “VEILED LADY”

 

2012

sabato 28 gennaio 2012

Luna rossa

Era di luna stanotte il ricordo,
sapeva dei tuoi capelli e di vento.

L’ho stretto al cuore come la tua mano
ed era come se tu fossi qui.

Era rossa la luna, sanguinava.
E te ne sei andata, un’altra volta.

 

ONA, “CLAIRE DE LUNE I”

 

2007