Le rubavano il cuore le risate
dei ragazzi con la chitarra e il bongo,
io seguivo la musica volare
nell'aria con le sue ali di libellula,
il plettro che danzava sulle corde.
Dentro di noi il rubino del tramonto
dipingeva riflessi e chiamavamo
amore quell'euforia dolce e nuova,
il gioco accelerato di endorfine.
Scese la spuma della sera, il vento
ci bruciava la pelle, bruciava
di più il bacio rimasto sulle labbra.
Paul Milner, “Day dream II”
2011