Il gusto delle cose abbandonate,
l'inutile nostalgia di un tempo
che non tornerà ma che ancora pulsa
come sangue nelle vene - talora
batte il suo ritmo di antico cuore
e riporta crepuscoli sereni,
suona la musica di allora come
lontano mormorio di risacca.
MIRIAM ESCOFET, "GEOMETRIA"
2024
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