Ecco che il gioco si fa viva forma,
le immagini si dispongono in fila
- così lo scorrere dei fotogrammi
diventa movimento - se al ricordo
non l'illusione subentra ma il sogno
di certi verosimili futuri.
Corpi, anime si sfiorano e raggiungono,
si fondono, si cercano nell'aria,
danzano ebbri nel limbo del tempo:
noi in questo vivo gioco ci incontriamo.
ZHANG DALI, “DOVE”
2014
2 commenti:
...quante poesie dai sogni..
..quante poesie dai poeti..:))
ciaoo Vania:)
quante poesie, quanti giochi, quante illusioni...
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