“Mia memoria, rendi secoli
gli istanti che fuggirono.”
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
Ricordi come vene di opale
nella miniera buia della mente
scintillano alla luce dei tuoi occhi;
risorgono le ceneri ormai spente
con la vitalità della Fenice.
Un gesto, una parola li risvegliano
e si accendono come lampadine
inventando la macchina del tempo.
Fotografia © Howstuffwork
2004
2 commenti:
...mi piace molto l'abbinamento della foto alla poesia.
...complimenti !
ciaoo Vania
Scavare nella memoria come in una miniera...
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