Soffioni levano il capo alla pioggia,
tra i polloni dei tigli fruga un passero:
primavera gentile dove il sedano
matto dipinge un prato pointilliste
e il cucù canta da un nido rubato.
Dove il cielo si stende sopra un letto
di rose, replicato nelle gocce,
un altro maggio si affaccia furtivo.
2009
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