domenica 17 maggio 2009

Sirena

"Memoria velata di rosei coralli".
ALFONSO GATTO, Sirena

Il tuo canto mi avvolge e mi carezza,
con la sua voce di mare mi avvince.
Ha la freschezza lieve della brezza
e il sentore di lontane province.

Nel suo tremolo scorgo la purezza
dell'acqua ed il furore della lince.
Nel vibrato io sento la dolcezza
dell'amore e la forza di chi vince.

Legato all'albero di questa vita
io non ti seguirò. Alla tua lusinga
non cederò, ma ti confinerò

nel sogno, Sirena dalla squisita
voce, e come chi sulla spiaggia stringa
sabbia tra le mani, mi sveglierò.

 

Edward John Poynter, “The Syren”

 

2009

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima! difficile non seguire le sirene che ci ammaliano.. ancor più confinarle nel sogno..

Peach ha detto...

srtuggente :'(
però bellissima :)

DR ha detto...

È un inno alla realtà, o meglio alla necessità di riconoscere l'illusione e di non abbandonarsi a essa per quanto bellissima possa sembrare. Come Odisseo, esporvisi e con la volontà resistere.