di Troia l’assedio che io ho portato
a te senza riuscire ad espugnarti
peraltro, senza issare la bandiera
dell’amore sul tuo pennone estremo.
E fu così che abbandonai, ridotto
ormai a brandelli, oramai allo stremo,
ti lasciai libera di andare fare
quel che desideravi tu, l’amore
anche, con chi volessi farlo tu.
Sono rimasto, solitario Omero,
a cantare l’assedio mal riuscito
in cui l’assediante era l’assediato.
1996
Martial de Paris, "L'assedio di Jargeau", 1484
4 commenti:
"Sono rimasto, solitario Omero,
a cantare l’assedio mal riuscito
in cui l’assediante era l’assediato" E' una grave considerazione che, spero tanto, non tardi ad arrivare seria alla parte...nel frattempo, un plauso meritato. Ciao Renoir
Merci. Poesia vecchia... è di tredici anni fa.
Tragicamente attuale. Chissa quanti di noi ci si ritrovano.
Ciao DR. Grazie
Grazie a te, Sabatino: è per sfinimento che le donne ci prendono ma allo stesso modo sono in grado di resistere...
Daniele
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