Ancora ascolto la notte - la interrogo
e mi risponde con gli scintillii,
con un chiaro riflesso, un pulsare
accelerato di stelle, un rumore.
È nel suo buio che ti muovi a tuo
agio, ricordo di lei - sei un’ombra
che si cela tra le ombre del giardino.
Ma i miei occhi allenati ti ritrovano...
2014
La voce oscura della notte chiama
- ti penso lontana, avvolta nel buio
sospesa tra la veglia e il sonno, dolce
forma tra le lenzuola di bucato.
Io qui guardo le fronde dondolarsi
alla luna, stagliare silhouettes
contro la luce lattea dei lampioni
Sono il naufrago delle mie illusioni.
2014
Ho preso la strada che porta a Villa,
il sentiero sospeso tra la terra e il cielo
- giù la diga rombava, su le nuvole
correvano veloci verso est.
Nel sole la memoria ritrovava
il gusto delle more colte un tempo,
la voce di un amore acerbo preso
come un gioco tra i fiordalisi e il mais.
Ma la metà dell’anno è già trascorsa
ormai, la nostra gioventù è volata
come quel corvo che ha tagliato il cielo.
2014
“Mi sono abituato a bere la notte lentamente,
perché so che la abiti' non importa dove,
popolandola di sogni”.
JUAN GELMAN, Violino e altre questioni
Anch’io, come Gelman bevo la notte
lentamente, ti lascio penetrare
nel mio sonno, avvilupparti come
tralcio sul tronco delle mie speranze.
E ti chiamo, ti invoco dal mio cuore,
ti grido le parole disperate,
ti stringo, ti abbraccio, sfioro i tuoi seni
nell’inconsulto romanzo del sogno.
2014
Le luci della notte sono oasi
nel buio - nell’informe oscurità
è precipitato il giardino, brilla
l’alone luminoso della luna.
Noi, come fanno gli amanti, restiamo
allacciati cauti prima di andare,
prima di sciogliere dai corpi l’amore
e portarlo via per strade diverse.
2014
E questo cielo rosato stasera
si vena di rimpianto - quello che
ho fatto e non ho fatto si trasforma
in sottile spina che se non strazia
però ferisce. Così i lunghi graffi
che fanno sanguinare il cielo ad est
ora che il giorno brucia le sue ore
sono i testimoni del mio rammarico.
2014
Il mio sogno è partito dal tuo nome,
si è riversato in azzurre cascate,
in ricordi incompleti di discorsi,
è disceso - veloce fiume in piena -
ha rotto gli argini, allagato il senso
del cosciente trasportando brandelli
di memorie, impastando desideri
con il fango di tutti i miei segreti.
2014
È una sera di tarda estate, canta
stanca a un quarto di luna la cicala,
piove un’aria che sa di vento e stelle
e arriccia foglie e smuove ragnatele.
E la malinconia di un’altra estate
che finisce si insinua dentro l’anima,
sottile e leggera - la senti spargere
i semi della sua triste dolcezza.
2014
Tu che hai messo l’estate nel bicchiere
la guardi come un’ape intrappolata,
ne segui il volo disperato e armonico.
Sul far del giorno hai ritrovato il grigio,
un nuovo temporale senza senso
a tagliare in due un’altra volta il cielo.
Ora cerchi negli occhi del mattino
il respiro del sole, ne desideri
sul tuo petto l’amorosa carezza.
2014
I nostri disegni sottili scritti
rossi sull’anima forse si spezzano
per troppa leggerezza - sono nuvole
di spuma come ne solleva il mare
quando il vento sferza rabbioso le onde.
Così siamo costretti ogni volta
a rinnovarli, a ritoccarne il senso,
a inciderli, a dire parole nuove.
2014
Ho guardato la notte, l'ho sentita
fremere come una donna nel buio
- aveva da poco smesso di piovere
e le gocce scendevano leggere
dalle foglie, la luna risplendeva
come una Giovanna d’Arco squarciando
nuvole con la sua corazza bianca.
Nell’aria fresca ho sentito il suo brivido.
2014
E se è amore anche l’angoscia del sogno,
se lo è l’attesa di un frutto appeso,
questa sete continua e inestinguibile
che arde nella tua gola e nel tuo cuore,
il bacio leggero di cui hai bisogno
come un pallido ricordo d’infanzia,
allora chiamalo per nome, gridalo
quando apri la finestra e cerchi il vento.
2014
“Nella notte tutta nuda come una donna”.
PAUL ÉLUARD
Sbircia un quarto di luna alla finestra,
ne fa un dipinto di Magritte oblungo
e scuro come la notte d’estate.
È uno specchio e tu vi appari leziosa,
nell’atto di attraversare il salone,
splendido spettro nel tuo nudo rosa.
La tua bellezza è il fiore della notte:
in quel momento la luna sei tu.
2014
Il dolce canto della pioggia eleva
la sua poesia al mattino: bacia il prato,
accarezza le foglie dell'estate,
le ingioiella di perle trasparenti.
E ruscella incanalandosi, goccia
nella conca metallica di un secchio,
fa risuonare per i boschi e i campi
la voce fresca e infinita del cielo.
2014
Vieni, entra dentro questa mia poesia.
Non avere paura, non devi essere
timorosa: ti ho riservato un posto
tranquillo e comodo, all’ombra del glicine
perché rallegri con i fiori i tuoi
occhi, perché ti avvolga il suo profumo.
Manchi solo tu - e senza il tuo amore
questa poesia neppure esisterebbe.
2014
Affidiamo alle nostre velleità
altri nomi, altri sogni, le vestiamo
con gli ornamenti della festa, piume
e specchi, fibbie e fazzoletti bianchi.
Perché nella profondità dell’animo
sappiamo che talvolta per incanto,
per miracolo o magia le illusioni
fioriscono in luminose speranze.
2014
Si sfogliano le rose in pieno sole,
l'estate canta ancora la ballata
dei cieli azzurri e dei giorni verdi.
All'ombra del grande acero contemplo
la forma delle nuvole cercando
i palazzi di Xanadu o le bestie
fantastiche della mitologia.
È ancora un ragazzo la mia anima.
2014
Hai la minaccia della luna contro
- l'amore, l'amicizia sono frutti
dorati che la notte tu difendi
con ogni forza ma, quando precipiti
nel sogno, vano è il tuo lottare, cedi
alle vaste schiere dei desideri,
alle false promesse dell'inconscio,
e quel confine sottile cadrà.
2014
a Robin Wiliams
“But that's all one, our play is done".
WILLIAM SHAKESPEARE, La dodicesima notte
Ti metti un naso di plastica rosso
e il buffone risolleva lo spirito
dell’umanità - consola e diverte,
disegna le illusioni come tanti
leggeri palloncini colorati.
Ti metti un naso di plastica rosso
e sei voce della felicità,
e sei la luce che penetra il buio.
Ridono, ridono allegri con te
e non lo sanno che dentro tu muori.
2014
Ti ho donato una stella cadente
la scorsa notte - era San Lorenzo -
l’ho vista scendere come una lacrima,
rigare il cielo blu per un istante
e poi spegnersi improvvisa nel buio.
Ho fatto in tempo a cogliere il suo effimero
volo, l’ho messo in un pensiero e poi
l’ho soffiato nel vento fino a te.
2014
Vicini come due bocche che stanno
per baciarsi, come la luna piena
in certe notti d’estate che sembra
persino di poterla toccare...
vicini così vogliamo restare,
immobili nel vento della sera,
sdraiati sopra un letto di illusioni
a parlare con i nostri silenzi.
2014
Oltre la logica, oltre i suoi processi
cognitivi, i laccioli che collegano
visibile e invisibile, oltre il reale,
oltre il tangibile tu devi andare.
Devi astrarre la chimica e la fisica,
passare al di là di quello che sai,
lasciar perdere i meandri della mente.
Allora riconoscerai l’amore.
2014
La tua voce stasera è ispirazione,
è l'erba verde che la brezza muove
come il ricciolo ribelle sul collo,
è il cielo del tramonto che si tinge
di giallo e brucia aromi nella luce,
è il grande arcobaleno che ha disteso
il suo ponte sulle terre d'oriente.
Soprattutto è la voce che mi chiama.
2014
Accenni con discrezione lasciati
cadere - fazzoletti bianchi persi
quasi casualmente, dimenticati
alla stregua di minuscoli semi
per vedere se mai germoglieranno,
se attecchiranno in questa terra nuova.
E mezze frasi, concessioni fatte
con nonchalance, come distratti da altro
sebbene concentrati sul momento,
sulla reazione in quel preciso istante.
Così, piccoli esploratori tesi
a scrutare il senso, innamorati...
2014
C’è della luce riflessa nel vetro
- un cielo inquieto che ha cosparso grigi
e blu sulla sua tavolozza, fiori
di cotone anneriti e vaghe bande.
Ne sono affascinato, mi attrae
con il suo magnetismo la bellezza
anche crudele di quel cielo prossimo
a spezzarsi in un nuovo temporale.
Come certe donne che ti feriscono
ma che non puoi fare a meno di amare.
2014
Voglio portarti con me alla frontiera
- non è un confine di fili spinati
e bandiere, non ci sono le sbarre
e nemmeno guardie, cosa hai capito?
Voglio portarti con me alla frontiera,
al limite dell’emozione, dove
finalmente libere e senza freni
possono incontrarsi le nostre anime.
2014
Ma quanto forte io devo gridare
perché la mia voce possa attraversare
laghi e montagne e poi fiumi e pianure,
chilometri di autostrade, torri
e paesi abbarbicati sui colli,
città dai nomi altisonanti, verdi
lagune e infine giungere da te?
Basta soltanto che sussurri il mio
amore, il vento te lo porterà.
2014
I nostri corpi si intrecciano - funi
che risalgono la notte e s’inerpicano
di là del finito per ricercare
il senso del vivere o perlomeno
scorgerlo un istante come d'estate
nel buio un lampo accende la campagna.
Ed ogni volta cadiamo sfiniti,
certi di avere soltanto sfiorato
la memoria perduta del mistero.
2014
Al ritmo della tua nuova allegria
ora scorrono i giorni come un fiume
placido e tranquillo - la tua presenza
è il profumo di questa strana estate
è il gusto della vita presa a morsi
come facevo un tempo, da ragazzo.
E sei il mio sogno, quello che cercavo
nel dolce bianco di un cuore di panna.
2014
Nominiamo le cose come nuovi
pionieri, come se fosse ora l'alba
del mondo - o solo prendiamo possesso
così dell'aria, della luce calda
che porta la sera alla strada azzurra,
del fiume che scorre verde e raccoglie
bioccoli di nuvole nel tramonto,
convinti di riuscire finalmente
a nominare persino l'amore.
2014
Ci sarà una volta una spiaggia azzurra
tutta per noi e ci saranno le cose
più belle, un fiore nel vaso sul tavolo,
un anello di luna appeso al cielo,
il canto della pioggia nella notte,
una panchina dove sederemo
abbracciati e ci terremo stretti.
Ci sarà una volta, ci sarà Amore.
2014
