Cavalchiamo i nostri giorni avversi,
li navighiamo come oceani, onde
su cui i nostri gusci di noce surfano
per riunirsi, per essere insieme.
Talora la bonaccia ci sorprende
distesi nell’azzurro, ci illude
una parvenza di normalità.
RAFAL OLBINSKI, "SPECCHIO DI MARE"
2024