martedì 28 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #30

La "Fase 2"
Tutto cambia perché mai nulla cambi
- la gattoparda Italia è sempre uguale
e il presidente strombazza in tivù
grandi mutamenti che non esistono.
Viviamo dentro un incubo a metà
tra millenovecentottantaquattro
di George Orwell e un racconto di Borges:
"Puoi uscire, però rimani a casa".


FOTOGRAFIA © ANSA


2020

lunedì 27 aprile 2020

La mia Penelope

Sei la mia Penelope, tu che tessi
una tela di albe e di tramonti
con me, che la ricami e la trapunti
a catenella e a cordoncino, a spiga
e a spina, a croce, a raso, a smerlo, a erba…
Ma tu sei una Penelope a rovescio
che di notte cuce arazzi di sogno
e di giorno lentamente li disfa.


DORA WHEELER KEITH, "PENELOPE DISFA LA SUA TELA DI NOTTE"


2020

domenica 26 aprile 2020

Io qui, tu là

Siedi nel tuo giardino colorato
- vedo le fronde che il vento di aprile
fa ondeggiare, i capelli che si spettinano.

Io qui solfeggio parole, le muto
in versi, le trascrivo fedelmente
con le dita sulla tastiera nera.

E vorremmo essere entrambi - tu in questa
stanza, io su quella sedia di resina.


DEBRA SISSON, "SEDIA DA GIARDINO"

2020

sabato 25 aprile 2020

Alba di aprile

L’esercito dell’alba è in movimento:
cantano al primo chiarore già i passeri
e il cuculo eleva il suo inno al sole
- la brezza scuote i grappoli violetti
del glicine e sparge il profumo dolce
della liquirizia. Qui nel giardino,
stretto nella mia giacca di cotone
mi unisco al coro che omaggia il giorno.


FOTOGRAFIA © ADINA VOICU/PIXABAY

2020

venerdì 24 aprile 2020

Sono ancora il funambolo

Sono ancora il funambolo che passa
da uno specchio all'altro, che se ne va
verso il tramonto sulla corda tesa.
Allora misuravo il mistero
del ricordo, nuotavo in nostalgie
azzurre come la malinconia.
Adesso passo dopo passo avanzo,
cammino lentamente verso te.


ILLUSTRAZIONE © CUTLER


2020

giovedì 23 aprile 2020

A fare dischiudere un fiore

Perché tu possa ascoltarmi le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.
PABLO NERUDA

Parole lievi come piume o fiocchi
di neve o di cotone, dolci come
il miele o mele rosse e zuccherine.

Parole che ho per te, per i tuoi occhi,
che rigiro in bocca con il tuo nome,
che faccio trillare quali perline.

Parole a fare dischiudere un fiore,
sono inevitabilmente d'amore.


FOTOGRAFIA © SAM BIDDLE

2020

mercoledì 22 aprile 2020

Cronache dal coronavirus #29

Invettiva
Quattordici task force per arginare
il virus, per legiferare il nulla,
per regalare poltrone agli amici.
Una app che chiamano Immuni ma immune
non è da metodi quasi fascisti
di tracciamento e di segregazione.
E i nonni muoiono nelle RSA
come le mosche sui vetri d’inverno
senza più figli senza più nipoti...


FOTOGRAFIA © NJORD

2020