L’airone bianco sorvola la piena
- troverà un altro nido oltre i canneti
che ha voluto per sé l’acqua di opale.
Ora la voce della pioggia canta
incessante la sua melodia cupa,
batte i tamburi sugli ombrelli neri.
Il fiume va, rabbioso, impaziente.
Più a valle ha allagato già le campagne,
irruente come esercito barbaro.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2014