Ti ricordo seduta sopra il dondolo
– io dal balcone guardavo lontano.
Faceva caldo, l’estate ardeva.
Adesso tanto tempo è scivolato,
troppo tempo è passato tra di noi
come un vento a cancellare le impronte
lasciate sulla sabbia del mattino.
Con la matita verde tu riempivi
un cruciverba, ti aiutai a finirlo.
Nella strada passavano i turisti:
non ci rendemmo conto che l’amore
– come il tempo – allo stesso modo scorre.
JACK VETTRIANO, “THE INNOCENTS II”
2005