lunedì 28 novembre 2011

Muro di nebbia II

Scheletri neri di tigli emergono
dalla nebbia - il mattino è un'acquaforte
di Grosz, piccolo girone di dannati
dei treni regionali per Milano.

Nel muro bianco fioriscono appena
i colorati cappelli di lana
delle ragazze, i fiocchi dei ponpon
sbocciano in questo nulla come dalie.


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FOTOGRAFIA © MYSTERIOUS MIST


2011

domenica 27 novembre 2011

Il nostro folle volo

Il nostro folle volo lo chiamammo
amore forse con fretta eccessiva.
Ci eravamo basati sui film visti,
sui libri che leggevamo con foga
nelle sere bagnate dai tramonti.

Ora, tanti anni dopo, in un mattino
nebbioso - questa cinica metafora
ha scelto il tempo - un altro nome assume
l'euforia durata quanto un'estate:
la mela morsa dell'infatuazione.


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FOTOGRAFIA © N. BOULOGNE


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sabato 26 novembre 2011

Ricordo di Napoli

Il pomeriggio incupiva sul mare
velando la consueta cartolina.
l'odore della pioggia era nell'aria,
nei voli dei gabbiani che cucivano
Castel dell'Ovo e il cuore di Posillipo.

I ricordi hanno una malinconia
che non c'era, rivestono di grigio
lo splendore - rigiro tra le dita
il cornetto rosso portafortuna:
la memoria diventa nostalgia.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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venerdì 25 novembre 2011

En attendant Godot

La macchina del tempo che spariglia
le carte forse è in qualche solitaria
abside o in un solaio polveroso
che cova stanchi versi di Gozzano.

Il deus ex machina che cambierà
le cose resta in un cielo di carta
ad attendere il suo giorno propizio,
il momento del tuono e della folgore.

Intanto, già fioriscono i corbezzoli.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


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giovedì 24 novembre 2011

Ninna nanna per un amore

Ti manderò una rosa, amore mio,
e cullerò le tue poesie perdute
per farle finalmente addormentare.
Ninna nanna ninna nanna amore
che non sei mai caduto nell'oblio.
Ripiega le ali e mettiti a dormire.
È tempo che la sabbia copra i sogni
e fiorisca il lentisco sulle dune.




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mercoledì 23 novembre 2011

La bellezza dolorosa

La dolcezza dei sogni, la bellezza
dolorosa strappata ad un brandello
della notte - si sarà impigliata
nei rovi mentre correva nel bosco -
adesso brucia come una ferita.

La febbre sotterranea che divora
con i suoi acuti bagliori divampa
nel mattino - lei invece è là, continua
a sfuggirmi con i suoi veli chiari
mentre il giorno si fa d'oro e di rame.

 

FRANK CADOGAN COWPER, “TITANIA SLEEPS”

 

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martedì 22 novembre 2011

La nebbia buona

Sulle ringhiere di periferia,
sulle case giardino degli zingari,
sui treni abbandonati negli scali
scende la nebbia buona di novembre.

Eccola parificare ogni cosa
con il suo manto di freddo e di fumo,
cancella cuspidi di grattacieli,
ori di cartelloni, il centro storico.

Non temete la nebbia, non temetela:
è una sospensione di privilegi.

 

FOTOGRAFIA © MICHAEL KENNA

 

2011