venerdì 14 ottobre 2011

Satellite

Come svelte canoe sul fiume passano
i giorni e brucia l’emozione in me
di esserti satellite e orbitare
intorno al tuo paesaggio di donna.

Così alla svolta della via aspettavo
che il tuo passo infine si palesasse,
che il tuo vestito rosso e il tuo sorriso
accendessero il sole del mio inverno.


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KALE VAN LEEUWEN, “CAMILLA”


2011

giovedì 13 ottobre 2011

Il grumo di inquietudine

Il grumo di inquietudine si espande,
questo dolore sordo che non trova
maniera alcuna di manifestarsi
- così la nebbia le sere d'inverno
grava sulle pianure e le sovrasta.
Forse si scioglierà nell'acqua grigia
del lago, tra le scintille di sole,
quando la luce del giorno darà
ad ogni cosa il suo nuovo contorno.


FOTOGRAFIA DA TUMBLR

2011

mercoledì 12 ottobre 2011

Miracolo continuo

Ora si allungano le ombre - è il tempo
che porta l'oro sulle foglie e il fumo
dolce dei caldarrostai nella sera.

I fiori sono lontani ricordi
che hanno il colore delle poesie e stanno
a segnare le pagine dei libri.

Ma l'amore è un miracolo continuo
e sboccia ancora, fiorisce di vita
quando il tramonto scioglie il suo sangue.

 

GEORGIE, “OCTOBER SKY II”

 

2011

martedì 11 ottobre 2011

Ragione e sentimento

La ragione ci guida, ci costringe
a incasellare ogni nostra azione,
a seguire la strada delineata
come formiche che scalano tronchi.

Ma io sono un devoto dell'amore,
del libero sentire: la passione
non è una malattia, il sogno
non è un morbo, è il mezzo per saperci vivi.

 

JOYCE YIU, “REASON”

 

2011

lunedì 10 ottobre 2011

Vincere l’oblio

«Ti dimenticherai le risate,
i giuramenti, queste parole
che rompono la noia della sera.
Ti dimenticherai delle mie labbra,
dei miei occhi, persino del bikini
che indosso in spiaggia tutti i pomeriggi».

Forse hai ragione – pensavo – l’oblio
è un fiume lento e scorre inesorabile.
Nelle sue acque anche noi ci perderemo.
Non sapevo che più forte è l’amore.

 

FOTOGRAFIA © ANTHONY MICHAEL POYNTON

 

2011

domenica 9 ottobre 2011

La panchina

La panchina che quel giorno lasciammo
fu santuario d'amore e muta alcova
- intorno il parco ardeva e cinguettava
e la sua polvere di tufo alzava
nuvole nel cristallo dell'estate.

Così mi piace pensare che altri
dopo di noi abbiano sacrificato
al dio dei baci sopra quell'altare
di ferro e d'alluminio verniciato
facendo rivivere il nostro amore.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2011

sabato 8 ottobre 2011

N’pirdi coragem

«N'pirdi coragem», la radio mi porta
dentro un altro mattino mescolando
le luci dello specchio ad una voce
esotica che sa di mare e vento.

Canticchio quel motivo ora guidando
nel sole basso dell'alba che trova
le prime foglie gialle sull'asfalto.
La felicità è il coraggio di vivere.

 

ALFRED SISLEY, “RUE DE LA MACHINE, LOUVECIENNES, 1873”

 

2011

 

* per i curiosi, “N’pirdi coragem” è un brano di Eneida Marta,  cantante della Guinea Bissau