mercoledì 23 dicembre 2009

In dulci jubilo

Dai monoliti degli altoparlanti
la musica fuoriesce come un fluido -
“In dulci jubilo”, è quasi Natale.

Un tempo avrei ascoltato una canzone
che mi ricordasse te, avrei sognato
cadendo preda della nostalgia.

Dall‘amore dunque si può guarire?
No, la ferita non si cicatrizza,
non ha anticorpi per rimarginarsi.
È che ogni abitudine conforta,
rasenta quasi la felicità.

I fiati suonano caldi e trionfanti
- “In dulci jubilo”, è quasi Natale…

 

Rosso Fiorentino, “Angelo musico”

 

2006

martedì 22 dicembre 2009

Notte fredda

Il mio silenzio è quello della notte,
freddo e duro come il ghiaccio e le stelle.
E se qualcosa poi vola nell'aria
non è la slitta di Babbo Natale,
non è la parola che dona vita.

Ma tu sei il fiore e mi vieni vicina
in questa notte fredda - sei la rosa
che mi sa dare tutto il suo calore.

 

 

Mitch Billis, “First snow”

 

2008

lunedì 21 dicembre 2009

Espero al solstizio d’inverno

Come brilla Espero stasera
bassa sul cuore ghiaccio dell'inverno
appesa al nero di quei rami ossuti,
più vivida di luci di Natale.

 

Cartolina natalizia di Sophia Elliott, 1995

 

2008

domenica 20 dicembre 2009

Sorpresa di neve

La neve è la sorpresa del risveglio:
mi inebrio dell'aroma di caffè
e di tutto quel bianco rovesciato
sulle cose a riempirne spazi vuoti.

La neve ha la purezza dell'amore
che nasce, la sua foga, il suo candore.
Mi fa pensare alla nudità
dell'anima: è per questo che mi piace.

 

Cluade Monet, “La pie”

 

2009

sabato 19 dicembre 2009

Albero di Natale

L'ombra tinge di grigio la tristezza
della sera e avvolge rami nudi,
prati secchi, gli scavi di un cantiere,
un cane che nel buio abbaia invano.

Ma risplende un albero di Natale
nella gelida notte di un giardino.
Con le sue luci mi chiama alla speranza
e allontana la malinconia.

 

Immagine © Wallpaper Pack

 

2009

venerdì 18 dicembre 2009

Il presepio della Val Gardena

Ho messo sulla scrivania il presepio
di legno della Val Gardena - ogni
volta che viene Natale sta lì
a ricordare perché si fa festa.

Quella Madonna seduta, quell'uomo
che ha accettato il Destino, sotto un tetto
di fortuna tra muri diroccati
osservano il Dio fatto Bambino.

Il Natale pagano sta in disparte:
Santa Claus fa surf tra i portapenne.

 

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2008

giovedì 17 dicembre 2009

Pianeti

L'onda di giugno mi portò il tuo sguardo
e cartoline e voci nel telefono,
le mani che si allacciano, le bocche
che si sfiorano...
             La nebbia d'inverno
ritrova il lembo del tuo cappotto nero
e parole nel cuore della stanza,
siamo pianeti che orbitano intorno.

 

David Hardy, “Exoplanet”

 

2009