L'onda di giugno mi portò il tuo sguardo
e cartoline e voci nel telefono,
le mani che si allacciano, le bocche
che si sfiorano...
La nebbia d'inverno
ritrova il lembo del tuo cappotto nero
e parole nel cuore della stanza,
siamo pianeti che orbitano intorno.
David Hardy, “Exoplanet”
2009
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