sabato 25 aprile 2009

25 aprile

I colori del giorno li ritagli,
ne fai bandiere appese ai colonnati:
è il 25 aprile e piove forte.

La banda non è venuta a suonare
e non si abbuffa al rinfresco in Comune,
le note sono rimaste nei fiati.

Il cielo grigio non vuole discorsi
e il sindaco si arrampica su specchi
per inseguire i voti nella piazza.

I volti dei Caduti sono quelli
di ragazzi passati per la Storia:
nella pioggia sembra stiano piangendo.

 

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2005

venerdì 24 aprile 2009

Cristalliera

La tua immagine svanisce, si confonde
come l’inchiostro bagnato da lacrime
e mi lascia una forma indistinta.
Così capita tra sogno e realtà
di abbagliarsi, cadere nel sospeso
e rimanere nell’intercapedine
tra essere e ricordare - cartolina
appesa ai vetri di una cristalliera.

 

Faye Heller, “Memory of the time”


2005

giovedì 23 aprile 2009

Neve di aprile

Guardo la luce variare tra nuvole
screziate – c’è l’oro sul Resegone,
l’ultima neve riveste la Grigna.

Il vento lieve soffia bianchi petali,
li toglie dolcemente al cotogno
- adesso sembra nevichi anche qui.

 

Immagine: Photobucket

 

2008

mercoledì 22 aprile 2009

Pioggia di sera

Di questo cielo imbevuto d’assenzio,
del fluttuare veloce delle nuvole
sui seni verdi delle mie colline
gli occhi non sono mai stanchi – vi trovano
risposte come in un libro di oracoli.

Ora scende la pioggia, buona e dolce
e la malinconia siede con me,
le raganelle cantano alla sera
serenate d'amore - tu, lontana,
ascolti carovane di città
scorrere via sull'asfalto bagnato.

 Apr-Rain

 

  2009

martedì 21 aprile 2009

Mattina di caffè

Mattina di caffè e nuvole chiare,
di tram che attraversano la piazza.
Tu non arrivi dai palazzi Liberty,
da bocche della metropolitana.

La gente scorre dietro le vetrine,
i taxi bianchi, i furgoni del gas.
Tu non arriverai dalle vie aperte,
non scenderai da un'auto che si ferma.

Mattina di caffè e di sogni che
si sfogliano e diventano illusioni.
Non sei arrivata, la porta del bar
si chiude alle mie spalle, lentamente.

 

Paul Kenton, “Coffee time”

lunedì 20 aprile 2009

Strade di aprile

Seguo le strade dolci dell'aprile,
le vie odorose d'oro e di ginestre,
l'aroma azzurro e rosa dei giacinti.

Osservo il volo danzato dei passeri,
il loro cinguettare nel mattino,
l'amore che si sveglia lungo i prati.

Vivo curioso come la lucertola
che si affaccia dalla sua terracotta
e guarda il mondo con gli occhietti vispi.


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Alan Bond, "Lucertola"

domenica 19 aprile 2009

L’ostrica del ricordo

L'ostrica del ricordo si è dischiusa,
un'altra volta riversa parole
donate al vento una sera lontana:
fluttuano lievi nel nuovo passaggio.

E rivedo la tovaglia a quadretti,
le carte abbandonate sopra il tavolo.
Le mani si allacciavano, i discorsi
coltivavano fiori di speranze.

Sorrido adesso, sapendo il passato.
Quel giorno, lo chiamavamo futuro.


 
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