le orme se le è portate via l'onda,
il mio amore è rimasto come scoglio
levigato dal tempo sempre solido.
Ogni notte mi siedo sulla sbarra
azzurra dove legano i pattìni,
guardo il tramonto e resto ad aspettarti.
Tu verrai dal mare, come Afrodite.
Un giorno di maggio sono tornato
- non c'eri tu, non c'era la tua ombra -
mi abbeveravo solo di quel mare
che si stendeva al sole e mi feriva.
Il tempo era una catena in frantumi.