a Marina AbramovicTu balli e ti rivolgi al cielo scuro,
la pioggia scroscia e ti bagna i capelli
- lo sai che adesso somigli a Medusa?
Le nuvole continuano a cambiare
e l'erba fecondata è di smeraldo,
la gonna nera ti scopre le gambe,
nel seno scivolano goccioline.
Sei la Baccante dell'acqua che cade,
celebri un rito di fertilità
danzando lieve, librandoti in volo.
La luce cambia, seguendo i tuoi passi,
all'improvviso tutto è in armonia
con il tuo corpo di femmina dolce.
Doina Botez, "Baccante II"
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