"Erano le notti inguaribiliLa luce e la calura, dei tafani
e la canicola".
JAIME GIL DE BIEDMA
sul dorso dell'estate - neanche il rosso
dell'anguria sa spegnere la sete.
Il ricordo racconta altri divani,
un altro luglio, un altro agosto - posso
ripescare parole nella rete.
Come una spiaggia abbandonata è il tempo:
conchiglie affiorano dal suo grembo.
DIPINTO DI PIERRE MARCEL
2020
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