Rigiro le tue parole, le mastico
nella mia bocca, le ridico piano,
le sussurro perché più non mi sfuggano.
Le lascio svaporare lentamente
- se fosse inverno mi diventerebbero
fiato, ma adesso vanno sulle rose
come le dolci api bottinatrici.
E con loro te ne vai pure tu,
vaporosa memoria nella sera.
IMMAGINE © GRETATU
2015
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