Forse se non cerco più la memoria,
se ho appeso il suo tascapane, scordato
in un angolo dell'attaccapanni
sotto la giacca di un'altra stagione,
lo devo a questa tua esuberanza,
alle porte che spalanchi davanti
a me - da quelle vetrate, per quanto
siano opache e soltanto vaghe forme
traspaiano, si intravede il futuro.
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
2015
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