“Tutti, tutti dormono sulla collina”.
EDGAR LEE MASTERS, Antologia di Spoon River
I giorni delle memorie hanno fiori
gialli e foglie di quercia colorate
- madonne in lacrime e cristi compunti
dividono con angeli di pietra
il cielo basso e azzurro di novembre.
Qui, tra la brulla campagna d’autunno
e il duemila il confine della vita
è un monito intenso come il silenzio
rotto solo dai passi sul ghiaietto.
2 novembre 2014
5 commenti:
quello scricchiolio dei passi che annulla la meditazione e si avvicina con devozione alla lapide.
Piacevole poesia che sfiora sapientemente la tristezza
con ammirazione
Francesco
Mi hai fatto venire i brividi, perchè sono sensazioni che tutti abbiamo provato ma che avevo quasi dimenticato! Complimenti!
tristezza, malinconia, ma anche la dolcezza amara del ricordo e un rimpianto del tempo perduto vagamente proustiano.
Grazie, Francesco e Marco...
Daniele
..la magia delle parole che fa' "scavare" silenziosamente...dentro.
ciaoo Vania:)
dentro di noi c’è una miniera di menorie
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