“Prima di sprofondarmi nell’inferno
i littori del dio mi permisero di guardare una rosa”.
JORGE LUIS BORGES
Leggo Borges per convincermi che
l’amore non è la rosa guardata
per un lunghissimo istante una volta.
Ma è quella rosa che vado cercando
nel tramonto bruciato dalla luna,
nella notte inondata dal sogno.
Ad opprimermi è la sua poesia,
è quella sua acqua che credi di bere
e non riesce ad estinguere la sete.
SALVADOR DALÍ, “ROSA MEDITATIVA”
2014
4 commenti:
la fonte della poesia dona una bevanda speciale, che accresce la sete con un fervore che spesso genera nuova poesia
Francesco
sete, sì, sete orribile
ma lasciami il bicchiere vuoto!
(Juan Ramòn Jiménez)
..punti di vista.....chissà quale disseta.:)
ciaoo Vania:)
la sete d'amore non è mai sazia
Posta un commento