tu li sfiori con la mano gentile,
dici che fanno pensare a Van Gogh.
Anche la notte stellata, ti dico.
Si può sentire anche il suo profumo
- i fiori, l’umidità della terra.
Quante saranno quelle stelle, chiedi.
Non si contano le stelle, non puoi.
Neppure i baci di Catullo e Lesbia,
rispondi, e sento il gusto delle labbra.
VINCENT VAN GOGH, “IRIS”
2014
2 commenti:
...full immersion ..spring and love :)
ciaoo Vania:)
amore e bellezza, e dolcezza
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