La luce rosa delle otto di sera,
lo scialbo dilagare del violetto
nelle lande orientali dove il sole
fenice ha già bruciato le sue ali,
è un presagio d’autunno che tormenta
con la malinconia di queste notti
di fine Impero. Poi, se guardi bene,
di giorno puoi sorprendere nel verde
un fugace scintillare dorato.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2011
5 commenti:
...un lento scivolare...scoprendo/riscoprendo nuove tonalità di colori.
ciao Vania
...quei FILI !!!!!!!:((((
bella la poesia ma mi associo a Vania confermando che i cavi disturbano e turbano.
à la Mondrian...
Bisogna che un giorno o l'altro quei cavi provveda a tagliarli (è la visione dalla finestra di casa)
:-)
Sì, deturpano un po' ma è talmente bella la poesia, così come il tramonto, che si può passare sopra anche ai cavi della corrente. Sempre bravo Renoir. Un caro saluto. Franca
:)...non tagliarli...che poi non passa più la corrente...........ci accontentiamo così...alla Mondrian.;)
ciaooooooo Vania
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