e cadono le stelle – ah, no, è solo
il lago che si incendia del mattino
dove i salici piegano sull’acqua.
Il tempo ha smesso la maschera truce
e non è più il tiranno che si mangia
i giorni ma un amico tra le antiche
mura di limoni e buganvillee.
Cammino con la Musa sottobraccio
e cadono i baci, mille e poi cento.
IL GARDA A SIRMIONE © DANIELE RIVA
2011
2 commenti:
..."scorrevole".
..."scorrevole" anche la foto.:)
ciaoo Vania
È la poesia che scorre, come scorrono il tempo e la vita. E poi in un posto magnifico come Sirmione...
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