giovedì 12 maggio 2011

Mezzogiorno veneziano

In quel giorno d’estate senza tempo
che divenne infinito nella luce
cruda di un mezzogiorno veneziano
fissai la mia vita in fotografia. 
Sono il ragazzo perso nei riflessi
della laguna, in stucchi di palazzi
infranti a specchio nell’acqua di giada.

La mia malinconia non la nascondono
gli occhiali a specchio ma come una maschera
mi corazza contro i giorni a venire.

 

Kerfily, “Santa Maria della Salute”

 

2007

2 commenti:

Vania ha detto...

...malinconica a metà...con questa bella foto che hai inserito.:)
ciaoo Vania

DR ha detto...

Brava, Vania: hai capito il valore della foto, la malinconia di un tempo si stempera nella dolcezza del ricordo