martedì 27 ottobre 2009

Un talismano

La luce del mattino che risveglia
il vetro di una vecchia porta verde
è l'emozione che porto nel giorno,
un talismano contro tutti i mali
e le contrarietà, un chiaro amuleto
cui affidare i passi e le risate.

Al tramonto lo donerò alla terra
o lo baratterò con il riflesso
acceso su una finestra in collina.


 image

Olive Stack, “Green door Kilmore Quay”


2009

7 commenti:

Asia ha detto...

Caro Daniele, le tue emozioni sono anche le nostre. Le mie. Se posso, è già un talismano, il tuo sapiente scrivere per le persone che non hanno le tue stesse capacità nell'esporre opere così raffinate segrete volte ad accrescere quella felicità smarrita o mai vestita. E’ già un privilegio quel “dono” nella stanza finale saperlo accogliere. Grazie. Asia

DR ha detto...

Asia, mi fai sentire una specie di profeta. Lo so che il compito della poesia è quello, ma il "dono" va affinato...

Asia ha detto...

Ne hai le capacità... La mia è solo una verifica. Spero di non averti messo in imbarazzo. Ti chiedo scusa per la dedizione. Ho messo in chiaro la mia posizione di lettrice? Ciao. Asia

DR ha detto...

Ricorda comunque che il lettore è parte della poesia...

CT ha detto...

mi piace proprio il suono della parola "talismano"...
magiche suggestioni...
belle come sempre....

DR ha detto...

Copio dalla treccani online: TALISMANO s. m. [dal pers. ṭilismān, plur. di ṭilism, che è dal gr. τέλεσμα «rito (religioso)»]. – Oggetto naturale o manufatto, spesso decorato di figure o di segni simbolici, cui si attribuisce un valore e un potere magico (e spesso anche sacrale) di aiuto e di propiziazione, e in alcuni casi di protezione, e che perciò si conserva o si porta con sé dappertutto. In senso fig., riferito a cosa che abbia o cui si attribuisca un grande potere.

CT ha detto...

grazie...
da quella pigrona che sono...
ricerca risparmiata!!!!!!!!!!!!!
ciao