sabato 19 settembre 2009

Barchette di carta

Varo barchette nelle pozze e navigo
ogni giorno sulle onde increspate
dei sogni, come quando da bambino
galoppavo via sul cavallo bianco
della fantasia, scuotendo le briglie
tintinnanti in un cielo di catrame.

All'erta, i sensi vigili, sul mio guscio
di carta in questi mari procellosi,
inseguo il vascello della poesia.

 

© SpeakUp

 

2009

2 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

A veli spiegate - dove può condurre il sogno?
Certo, la poesia è anche e soprattutto questo dono:
librarsi fra onde e cielo, senza peso, leggeri e spensierati... come libellule d'estate...

luciana - comoinpoesia
.

DR ha detto...

La poesia è la chiave, apre il cancello dei sogni, delle utopie. È la corda con cui ci caliamo dalle prigioni del reale.