venerdì 23 gennaio 2009

Il nuovo Holden

Non sono l’unico poeta del Parco
Sempione: c’era un ragazzo affacciato
al Ponte delle Sirene, guardava
il cielo fondersi con l’acqua scura
e le anatre nuotare sullo specchio.

Quel nuovo Holden frugava le tasche,
ma non trovava neppure una briciola,
solo gualciti biglietti del tram.
Si è incamminato triste nel mattino,
allampanato nel giubbino blu.
E le anatre d’inverno lo seguivano
tagliando nuvole nel lago fermo.



6 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

"lo seguivano tagliando nuvole nel cielo fermo"

...WOW...!
(letteralmente travolta, da questa tua splendida immagine!)

Luciana - comoinpoesia

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

nel LAGO fermo...(errorissimo di battitura!!! Ma la tua frase me la sono scolpita esatta, in memoria!)

DR ha detto...

Io dico sempre -con Robert Frost - che le immagini "sono" la poesia: è chiaro che alcune sono più efficaci di altre, è l'ispirazione del momento...

DolceBuba ha detto...

sono passata a vedere.... descrizione perfetta e sentita, come se fossi stata lì anch'io, in quel parco che vedo tutti i santi giorni, che attraverso per andare a guadagnare la pagnotta ....

DR ha detto...

o bella, a me capita di passarci il martedì mattina...

DolceBuba ha detto...

mi sa che schiacciamo gli stessi marciapiedi.....