I giorni vanno via come dei grani
di pepe - mettili in fila sul tavolo
e sono una collana: il tuo viaggio
in America, il tuo latte ed il tuo miele,
i suoi piccoli seni, il suo sorriso...
E poi le strade in mezzo agli aranceti,
i templi di pietra vicino al mare,
le cattedrali, i santi in processione,
le luminarie accese nella notte,
i soli al tramonto, i tagli di luna.
Guardali lì, quegli insignificanti
granelli sfuggiti al macinapepe:
sembrano nulla, sono la tua vita.
Fotografia: Kris B.
4 commenti:
Bella, la tua metafora dei chicchi di pepe, Daniele.
Anch'io trovo sia utile e saggio fare ogni tanto l'appello dei "chicchi": ordinare l'archivio delle proprie esperienze rimettendole ordinatamente in fila ed osservandole criticamente dall'esterno, in posizione da disincantato osservatore...
Qualche chicco è rotolato via, qualche altro è più pesante e saldo in posizione, ma tutti son parte di una collana che ha sfumate gradazioni di colore, sgranata ed arricchita giorno per giorno. Rispolverarne il ricordo è certamente utile, per proseguire...
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Luciana - comoinpoesia
Il tempo sembra scorrere sempre uguale, ma in realtà, come per tutte le cose, è quando ci si volta indietro che si riesce a comprendere. La metafora fa pensare a quanto sia il tempo trascorso, a quante cose diamo per scontate e che invece sono conquiste oppure sconfitte. C'est la vie...
arrivo qui per merito di una fotografia.
quella del pepe.
e finisco per leggermi qualche tua poesia.
Sono belle, sono piene di immagini e di colori, come piacciono a me; di atmosfere e cose semplici e profonde.
e' un bel sito il tuo.
complimenti.
Luce
Grazie, Luce. Come dice la poesia qui sopra, "sono la mia vita".
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