suonano nella gola della gazza
- si porta via il sole, monile d'oro.
La luna appesa al filo del levante
illumina paesaggi senza tempo
- ieri, domani, oggi sono voci
perdute dalle bocche degli uomini.
Dove un filo di fumo alto si leva,
l'estate avvampa tra fragili giunchi.
Il fiume scorre al mare, lentamente.
Fotografia © Daniele Riva
2008
5 commenti:
anche noi, come il fiume, 'scorriamo lentamente' ( a volte affannosamente, a volte concitatamente) con i nostri bagagli quotidiani d'esperienze, di progetti, di ambizioni, di stanchezze, gioie e dolori... e la luna -da lassù - invariabilmente osserva anche noi, così come osserva il pacato fluire dell'acqua di fiume...
Verissimo. È il sottinteso della poesia: quel "senza tempo" è un'illusione, perché il fiume, come la vita, scorre, seppure lentamente.
Ma in sere così, anche illudersi è bello.
a proposito... che bella foto, hai scelto: la sua profondità ben s'adatta, all'argomento...
Oddio, quella foto è in effetti un piccolo falso: l'ho scattata a Riva del Garda una sera d'inverno.
Pero si adattava bene...
sssttt.... non diciamolo a nessuno....!(e poi - appunto: sembra fatta su misura)
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