e i fragili steli di camomilla.
Il mattino di giugno si condensa
nel volo dei passeri sui papaveri,
è un'aspra voce giunta da lontano,
smorzata dal passaggio di automobili.
Il miele dei ricordi non è dolce:
ha il gusto amaro di quelle parole
di donna urlate al cielo da un giardino.
Ma resto qui seduto ad osservare
la macchina che pulisce le strade:
il passato così non si cancella.
Suzy Dudley, "Papaveri"
2005
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