filo che si dipana e si districa
- ogni poeta è Teseo nel Labirinto.
Il dubbio è la poesia, la sofferenza,
luce che fora il buio tra le rocce
- chi scrive versi emerge dalla terra.
luce che fora il buio tra le rocce
- chi scrive versi emerge dalla terra.
Ma dolcezza è alla fine la poesia,
quando diffonde l’emozione intorno
come un soffione disperso nel vento.
quando diffonde l’emozione intorno
come un soffione disperso nel vento.
Fotografia © Daniele Riva
2008
2 commenti:
chi compone poesia descrive i labirinti dell'anima, mappa i cunicoli del cuore
non è detto che riesca ad evaderne, a volte anzi aborre la luce: accecato da essa non riuscirebbe più a "vedere" e dunque ama abitare le sue cieche gallerie
-i semi del suo soffione possono però volare ovunque-
Vero. La poesia è labirinto, ma sale al cielo. Mi fa pensare - cosa poco poetica, alla tecnologia dei telefonini: dal basso le comunicazioni salgono fino a un satellite - e quella è la magia, l'emozione poetica - poi ridiscendono fino all'altro utente.
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