ne sento l'odore di terra e foglie
come il lupo di mare sulla tolda
che scruti il cielo fiutando tempeste.
Si potesse sentire anche l'amore
nell'aria, coglierne elettricità
e bufere, equivoci e incomprensioni...
Ma tu cammini strade sconosciute,
forse da te neppure piove adesso.
Io, come un segugio, annuso il libeccio
quasi potessi trovarti nel vento.
Henry Walsh, "Dopo la pioggia"
2008
1 commento:
nostalgica e triste, considerevoli gli ultimi versi
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