È verde la luce del pomeriggio
che scende dalle nuvole e si posa
sulla sonnolenza buona di aprile.
Sorseggio il mio caffè nella cucina
e l'acqua che gorgoglia lungo i tubi
è un suono dolce di cascata alpestre.
Non restano dei fondi nella tazza
ma il mio futuro non l'avrei del resto
divinato: solo il passato so.
Adesso piove e cantano gli uccelli,
l'umido sale dalla terra arata,
l'amore è un sogno oscuro nel tramonto.
Lisa Ober, "Buongiorno"
2006
2 commenti:
la "sonnolenza buona d'aprile"...mi piace... è una bella immagine, di sapore quasi montaliano...
(E poi, in fondo il tempo ci scorre attprno così rapido che una piacevole sosta-caffè è ciò che ci vuole, per 'percorrerlo' con grinta nuovamente rinnovata...)
Al caffè non si può rinunciare... Quanto alla sonnolenza, avevo il dubbio che suonasse ungarettiana - il caldo buono del focolare
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