Parole che la memoria distilla
goccia a goccia sulle curve del tempo,
torture, solitudini, ricordi...
E taci, da lontano taci ancora
e muta è la cornetta del telefono.
Che cosa vuoi? Del miele? Dei gioielli?
Pietre che rotolano lungo gli anni
smussando gli angoli del mio rimpianto,
graffiando le pareti del possibile.
E vivo, qui in disparte, senza te.
Vivo e fuori c'è un'altra primavera.
Vivo e fuori c'è un'altra primavera.
2005
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