giovedì 3 gennaio 2019

Un giorno arancione

Prendo del tempo per me - l’acqua calda
della vasca è come averti qui, scioglie
la stanchezza del collo come liquido
sapone, in mille bolle si disperde.

Alla finestra l’improvviso incendio
dell’alba si replica nei vapori
dello specchio - nasce un giorno arancione,
un altro giorno aperto nel tuo nome.


Arancione

FOTOGRAFIA © HIVEMINER


2019

mercoledì 2 gennaio 2019

Riconoscere l’amore

Ti ricamo addosso fili d’oro,
ti impreziosisco di perle e smeraldi,
ma non è questo che fa riconoscere
l’amore, non sono i fiori intrecciati
nei tuoi capelli, la rosa odorosa
sfogliata sulle tue spalle e sui seni.
L’amore si riconosce da sé,
dalla dolcezza che come un profumo
rimane nell’aria quando ci sei.


Karkabi

DIPINTO DI IRINA VITALEVNA KARKABI


2018



martedì 1 gennaio 2019

Al 2019

L’argento dell’anno luccica ancora
- di fuochi d’artificio e bollicine
si è nutrito, di auguri che risuonano
come lontane voci di Sirene.

Il calendario è un giocattolo nuovo,
una spiaggia dove lasciare tracce
- su quel bagnasciuga le tue impronte
saranno sempre quelle più gradite.


2019

IMMAGINE © VEKTEEZY


2019

lunedì 31 dicembre 2018

Di anni che finiscono

Di anni che finiscono ne abbiamo
una discreta collezione ormai
- come capsule di spumanti stanno
nella rossa custodia di velluto.
E hanno bilanci di amori finiti
e dolorose perdite, di grandi vittorie
e di sconfitte clamorose. Uno
per uno, amati o odiati, sono nostri
e come figli tutti ci appartengono.


31 dicembre

FOTOGRAFIA © OLEKSANDR PISVALNIY


2018



domenica 30 dicembre 2018

Domenica d’inverno

Sfarfalla un volo di gazze in giardino,
improvviso spostarsi di un cursore
bianco e nero sullo schermo invernale.

Il pomeriggio è nudo e si trascina
una coperta di nebbia, come un vecchio
clochard con tutti i suoi cartoni.

La noia è un rampicante e si avviticchia
alla finestra di questa domenica
che porta l'anno verso la sua fine.


Nebbia

FOTOGRAFIA © EPHOTOZINE


2018

sabato 29 dicembre 2018

La luna in autostop

Ricordi la notte che caricammo
la luna che faceva l’autostop?
Vagammo per la città e poi finimmo
tutti quanti in un piano-bar del centro.

Io come quella notte non ti ho amata
più, come se tutto l’amore fosse
destinato a alimentare l’ebbrezza
di noi che ci avvolse come un vino.


Pianobar

DENIS NOLET, “PIANO BAR”


2018

venerdì 28 dicembre 2018

Dinamiche

Dinamiche, come quando la sera
di Natale ti arrivano altri ospiti
e tu stanca fai buon viso a cattivo
gioco e sei sempre amabile padrona.

Dinamiche, come quando io sogno
e un piccolo universo disperato
offre ai miei occhi un turbinare intenso
di speranze vestite da illusioni.

Dinamiche che ancora ci separano.


Tuschman

FOTOGRAFIA © RICHARD TUSCHMAN


2018