L’estate è un piatto pieno di albicocche
che mangi ascoltando il gracidare
rauco delle gazze - presto il crepuscolo
immergerà il giardino nella tazza
del buio e si accenderanno laggiù
le file di luci sulle colline.
È di questi momenti di indolenza
che è fatta la felicità: un gusto
di lago percepito nella brezza
e l’ozio di una sera che già scende.
JOHAN DE FRE, “APRICOTS IN A FRAGILE GLASS”
2016