martedì 19 luglio 2016

Un piatto di albicocche

L’estate è un piatto pieno di albicocche
che mangi ascoltando il gracidare
rauco delle gazze - presto il crepuscolo
immergerà il giardino nella tazza
del buio e si accenderanno laggiù
le file di luci sulle colline.
È di questi momenti di indolenza
che è fatta la felicità: un gusto
di lago percepito nella brezza
e l’ozio di una sera che già scende.

 

Albicocche

JOHAN DE FRE, “APRICOTS IN A FRAGILE GLASS”

 

2016

lunedì 18 luglio 2016

Al ricordo di un amore finito

Vedi, è trascorso questo giorno e neanche
ho pensato che fu proprio "quel giorno".
La domenica è scivolata via
come il torrente che ho visto scorrere
prima di pranzo.
                              Il tempo non guarisce
ma frappone distanze, demolisce
castelli - figurarsi cosa fa
al ricordo di un amore finito.

 

Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2016

domenica 17 luglio 2016

Del profumo dell’amore

Del profumo dell'amore mi chiedi
- come se l'anima chiaroveggente
sapesse riconoscerne l'ebbrezza.

La vaniglia, la ginestra, l'aroma
bianco del gelsomino... No: l'amore
ha il profumo leggero della rosa.

E sa albergare in quella sua essenza
anche l'acuta spina dell'assenza.

 

Kush

DIPINTO DI VLADIMIR KUSH

 

2016

sabato 16 luglio 2016

Nizza 14.7.2016

Liberté Egalité Fraternité
se credevi di spegnere le fiamme
del quattordici luglio hai mancato
l’intento - si sono piegate come
a un colpo di vento per poi brillare
ancora più vivide nella notte
di Nizza. I fiori che hai reciso gridano
la barbarie, l'orrore cui sa giungere
quello che più non è un uomo ma un nero
abisso dove si specchia l’inferno.

 

Nizza

IMMAGINE DA TWITTER

 

2016

venerdì 15 luglio 2016

Dopo l’amore

da un disegno di Henri Matisse

Voglio lasciarti respirare lenta
dentro il mio cuore, dentro la mia testa,
come quando giaci dopo l’amore
- quello sguardo io voglio trattenere.

Voglio sentirti sospirare appena
- la luce bianca dell’appagamento,
il momento preciso in cui l’anima
ha finalmente coscienza del corpo.

 

Matisse

HENRI MATISSE, “NUDO”, 1935

 

2016

giovedì 14 luglio 2016

Il graffio di un gatto

Cammino con l'importuna tristezza
appollaiata sopra le mie spalle
di naufrago - come il graffio di un gatto
brucia e non se ne vuole più andare.

Percorro le supposizioni logiche
da illuminista empirico ma sfugge
l'amore alle gabbie della ragione
- soltanto la poesia può analizzarlo.

 

FOTOGRAFIA © JACK VETTRIANO

 

2016

mercoledì 13 luglio 2016

In conto

Mi manchi - l’avevamo messo in conto,
lo avevamo addebitato all’alea
di questo nostro amore che si nutre
di azzurre lontananze e nostalgie.

Però non avevamo calcolato
quest’ansia di noi che adesso ci prende:
una sete che non si riesce a spegnere
un continuato senso di asfissia.

 

Letter

JACK VETTRIANO, “THE LETTER II”

 

2016